Spunti di Riflessione
![Louise Glück](/modules/ittestimonials/views/img/resized_27703bc23a377434d6f1daf2777e810c.jpg)
![Toni Morrison](/modules/ittestimonials/views/img/resized_df59f9becc846a8d9b8c75531fe154db.jpg)
![Natalia Ginzburg](/modules/ittestimonials/views/img/resized_718fd7bb6ba8717b7b53537e9f495732.jpg)
Sentirsi sia italiano che polacco mi ha indotto a raccontare questa storia: ecco la motivazione di uno scritto molto documentato, ma anche ricco di partecipazione e passione. L’autore scavando nel passato della propria famiglia ricostruisce avvenimenti privati e pubblici, che disegnano un’Europa provata dalla guerra e dalle ideologie del Novecento. Nell'Introduzione, Luciana Castellina scrive: “In questo libro ci sono due cose molto interessanti: innanzitutto la vicenda ormai da tutti dimenticata dell'eroico contributo dei soldati polacchi alla liberazione d'Italia. La seconda ragione dell'interesse: l'autore racconta dei suoi due paesi, la Polonia e l'Italia, e di Alessano, un piccolissimo centro in Salento dove suo padre ha vissuto, assieme ad altri ex combattenti del secondo corpo d’armata del generale Anders che espugnarono Cassino entrando liberatori a Bologna”. È quindi una storia di radici, di principi e valori fondamentali da trasmettere a chi viene dopo.