Spunti di Riflessione



La mente de Il Genio, dopo l’esordio solista del 2012 (“Autoritratti con oggetti”), presenta un secondo lavoro che ha origine dalla vita fisica, mentale e sentimentale dell'uomo, vista dal minuscolo all'infinito, dalla briciola al siderale. Un album che racchiude molteplici esperienze di vita, esposte a volte in maniera sensuale, a volte con toni ironici e pungenti; in bilico tra avanguardie di sensi e significati multipli che si snodano su brani cantabili e pop. Ad impreziosire il lavoro, due ospiti di spessore: Amanda Lear (in “Mai Più”) e Mauro Ermanno Giovanardi (in “Magnifica Notte”). L’iniziale “Chiedi alla polvere” pone subito delle domande che verranno poi affrontate durante il restante ascolto: chi siamo, se non minuscoli granelli di polvere cosmica? Segue “Mai più” che, in uno scorrevole incedere pop fine Settanta, declama il punto terminale di una storia d’amore, espresso con toni disincantati, ad impreziosire il brano la presenza di uno dei due grandi ospiti del disco, Amanda Lear. “La vita è sogno” sembra portarci di nuovo ad atmosfere eteree, a fare da trait d’union giunge una sensualissima “Labbracadabra”, contenitrice già dal titolo di cabalistici doppi sensi, una sorta di girone dove incontrare personaggi a cavallo tra il magico e il romanzesco. Segue “Sotto la tua gonna” che, in un’ulteriore giravolta, ci consegna un’inusuale dichiarazione d’amore vista attraverso le tegole di una gonna. Questa è solo una piccola girandola d'emozioni in una scaletta che riserva ulteriori sorprese e raffinati colpi di scena.